Simone Verni (M5S): «Il centrodestra è troppo impegnato ad occuparsi di spiedini, al punto da ignorare la siccità e l’incombente crisi idrica, che rischiano di paralizzare la filiera agricola e la produzione di energia idroelettrica. Temi evidentemente di scarsa rilevanza rispetto alla diffusione della improbabile traduzione dello spiedo bresciano. Chiedevo che la Giunta regionale dichiarasse lo
stato d’emergenza, per consentire alla filiera agricola di fronteggiare la grave emergenza idrica, ma il centrodestra ha valutato di bocciare la mia richiesta.
Da oltre sei mesi in Lombardia non si verificano precipitazioni significative e la situazione, ormai, si presenta critica. La siccità sta svuotando fiumi e torrenti, con gravi ripercussioni per numerose attività, in primis quelle agricole. Un’emergenza che sta colpendo in maniera significativa anche la produzione di energia da fonti idro-elettriche.
Anche in previsione di un peggioramento determinato dalla stagione estiva imminente, ho presentato una mozione urgente per chiedere l’intervento di Regione Lombardia, che intendevo impegnare nel dichiarare lo stato d’emergenza e nello stanziare adeguate risorse per sostenere gli agricoltori e le altre categorie maggiormente colpite dalla siccità.
Secondo il Movimento Cinque Stelle, sarebbe stato necessario agire subito, mentre nel lungo periodo sarebbe stata necessaria una visione attraverso cui avviare un percorso legislativo che abbia come obiettivo quello di rendere il settore agro-zootecnico lombardo più sostenibile e quindi meno dipendente dalla risorsa idrica. Volevamo parlare di tutto questo, ma la maggioranza del Consiglio regionale lombardo aveva altre priorità: votare una legge palesemente incostituzionale sullo spiedo bresciano».
Milano 24 maggio 2022
Milano 24 maggio 2022
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