Simone Verni (M5S): «Non si trattava di essere favorevoli o contrari alla caccia, si trattava di porre rimedio a una serie di errori amministrativi e politici commessi da questa Giunta. Errori messi nero su bianco da diverse sentenze dei Tribunali Amministrativi. Non si trattava di una mozione contro i cacciatori, semmai, contro chi contesta i Carabinieri per i controlli e poi viene ricevuto negli uffici di Regione Lombardia. Se il centrodestra fosse stato coerente con quanto dichiarato mezzo stampa e sui territori e avessero avuto davvero il coraggio di migliorare le regole per il mondo venatorio, avrebbero dovuto sostenere e votare questa mozione.
Non si trattava di un atto politico, ma di un atto di dignità scritto in seguito ai gravi e imbarazzanti errori dell’Assessorato. Chiedevamo a Regione Lombardia un cambio di marcia e di dire basta a forzature che fanno il male di tutti: ambiente, istituzioni e cacciatori stessi. Chiedevamo un voto coerente, chiaro e corretto, dopo tre anni di cattiva gestione di cui sono chiare le responsabilità politiche di questa maggioranza.
Invece, per mera convenienza elettorale, la stessa maggioranza che ha pubblicamente contestato l’operato dell’assessore Rolfi, ha votato contro la nostra mozione. È la doppia morale del centrodestra, che oggi in Aula ha offerto uno spettacolo indegno, fatto di litigiosità, frasi fatte e contraddizioni» così Simone Verni, Consigliere Regionale del Movimento Cinque Stelle, in seguito alla bocciatura da parte del Consiglio Regionale della Lombardia della mozione di censura all’Assessore all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi.
Milano, 2 Novembre 2021
Matteo Defendi
Ufficio stampa MoVimento 5 Stelle Lombardia - www.lombardia5stelle.it