Partito della Rifondazione Comunista / Sinistra Europea - I responsabili sono tutti quelli che la pensano come l’ex ministro berlusconiano Lunardi, quello che dice che “con la mafia bisogna imparare a conviverci”, sono quelle amministrazioni comunali (Erba)che avendo in gestione beni sequestrati ai mafiosi, invece di pensare ad utilizzarli per servizi alla cittadinanza preferiscono metterli all’asta, “senza percepire” il rischio che in questo modo possano tornare nelle mani dei vecchi proprietari o di loro prestanome. Sono quelli che per essere eletti in consiglio regionale hanno stretto un patto con la ‘ndrangheta
facendosi acquistare i voti in cambio di successivi favori. Sono quelli che, come partiti di maggioranza relativa in Lombardia sono spesso riusciti a stringere legami compromettenti con le cosche e gli affari malavitosi (Desio, Seregno) e una volta cresciuti come partiti nazionali hanno imbarcato come candidati influenti personaggi locali poi finiti sotto accusa per corruzione (Foggia) o con un passato di malaffare e di potere (Reggio Calabria). Sono gli stessi amministratori comunali che per anni hanno negato le infiltrazioni mafiose al nord e cinicamente si sono preoccupati di emergenza rifiuti solo a proposito delle persone senza tetto e dei migranti, una presenza scomoda “da cacciare dalle città” per non creare disturbo allo shopping di lusso (Como) Sono quei consiglieri comunali che, con un comportamento vergognoso, abbandonarono l’aula del consiglio comunale di Mariano Comense al momento della votazione che intitolò un parco cittadini ai giudici Falcone e Borsellino. Sono imprenditori e commercianti che, di fronte alle pressioni mafiose e ‘ndranghetiste hanno voltato la faccia dall’altra parte o hanno accettato , in cambio soldi e potere , di diventare complici delle molte imprese ( trasporto terra, supermercati, ristoranti e compro oro) pensate principalmente come “lavatrici” di guadagni illeciti. Ora si ponga rimedio ad disastro eco mafioso accaduto a Como e si decida, finalmente, di contrastare la criminalità organizzata che, come è risaputo, ha avuto un inizio ed avrà anche una fine come ogni fenomeno umano. 23/06/2021 Fabrizio Baggi, segretario regionale Lombardia Pierluigi Tavecchio, segretario provinciale Como Partito della Rifondazione Comunista / Sinistra Europea