Il 6 aprile scorso Martesana Libera ha fatto protocollare presso la segreteria del Sindaco di Cernusco sul Naviglio, Dottor Ermanno Zacchetti, una richiesta formale di incontro per poter consegnare le oltre 18mila firme raccolte, a partire dal 26 gennaio scorso su Change.org., per il ritiro della licenza alla libreria Altaforte, nei fatti sede del gruppo neofascista di CasaPound, punto di riferimento di questa organizzazione non solo per il territorio della Martesana ma per l’intera Lombardia.
Al testo della Petizione Popolare hanno aderito moltissime realtà, espressione di un vasto arco culturale e valoriale, comprensivo di diverse sezioni Anpi legate alla Martesana, associazioni cattoliche e in difesa dei diritti civili, nonché di alcuni partiti politici.
Nella lettera al Sindaco si è fatto presente come “presso la libreria Altaforte, si sono ritrovati, in forma aperta al pubblico, e si ritroveranno, come da annunci già pubblicizzati, noti pregiudicati per reati gravissimi, tra l’altro per tentato omicidio, associazione per delinquere e reclutamento di mercenari per operazioni militari in terra straniera”. Per questa stessa ragione un riscontro delle oltre 18mila firme verrà inviato al Prefetto e al Questore di Milano, sottolineando come, il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (TULPS), all’articolo 100 al suo primo comma, preveda che “il Questore può sospendere la licenza di un esercizio nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o, che, comunque, costituisca un pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica o il buon costume o per la sicurezza dei cittadini”.
Al momento dal Sindaco di Cernusco sul Naviglio, nonostante i giorni trascorsi, e la proposta di incontro su più date, compatibilmente con i suoi impegni, non è giunta alcuna risposta.
MARTESANA LIBERA