Mammì (M5S Lombardia) - “Oggi assistiamo all’ennesima conferenza stampa sul cambio della strategia vaccinale di Regione Lombardia. La novità sarebbe quella di coinvolgere le aziende per la campagna vaccinale, come sempre senza alcun progetto e senza alcuna evidenza della funzionalità della nuova strategia.
La maggioranza nasconde le sue inefficienze dietro i lavoratori e le imprese, sfruttando il grave momento per lanciare una nuova sensazionale strategia, che fallirà come le innumerevoli, e sensazionali, strategie annunciate in innumerevoli conferenze stampa”, così Gregorio Mammì, consigliere regionale del M5S Lombardia.
“Gli ospedali”, aggiunge, “tornano ad essere saturi e invece di basare le scelte su evidenze scientifiche e strategie contenitive, la Giunta punta sul marketing. Notiamo la mancanza, in ogni comunicazione, dei rappresentanti dei sanitari: non c’è l’ombra di coinvolgimento delle federazioni mediche e infermieristiche, né dei medici di base, né di esperti in virologia”.
“L'unica relazione fatta da persone competenti, ossia i “saggi” di Fontana, è chiusa nei cassetti. Non ci faremo dettare le scelte di salute per i cittadini da Confindustria, Confapi o altre associazioni che non rappresentano il mondo medico-scientifico, la Moratti venga a riferire in Consiglio per dirci chi le sussurra all'orecchio le strategie per tutelare i nostri cittadini. Forse, invece, di avere tre uffici stampa, sarebbe il caso di ascoltare medici e infermieri.
Quanto ai ristori, Guidesi parli con Giorgetti e faccia sbloccare i fondi. Proprio loro sostenevano che in altri paesi bastava un click per avere i sostegni. Ora hanno il ministro per lo sviluppo economico, che lo facciano!”, conclude Mammì.
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Stefano Bolognini
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