Buongiorno Presidente,
dobbiamo segnalare una situazione di grave disagio a cui riteniamo Lei possa dare un impulso positivo importante.
Le chiediamo un incontro urgente per sanare l'insano procedere dell'assegnazione ed erogazione dei contributi per l'assistenza alla persona che riguardano alcune migliaia di cittadini lombardi.
Nonostante la diffusissima ed efficiente informatizzazione del welfare e della sanità siamo ancora troppo lontani dal garantire la continuità dei contributi economici per chi ne ha necessità vitale: ogni anno si chiede ai cittadini lombardi di ricertificare il bisogno di assistenza e lo si fa con grande ritardo burocratico, sospendendo di conseguenza l'erogazione per la prima parte del nuovo anno e creando disagi per molti insostenibili; dalla stessa difficoltà sono invece sollevati i gestori delle residenze assistite, che godono di continuità nell'erogazione dei contributi economici e che hanno in genere maggiori possibilità economiche per sostenere ritardi nell'erogazione dei contributi.
Siamo in presenza di una ingiustizia palese, dettata più dall'abulia amministrativa che da improbabili strategie e desideriamo parlarne con Lei e con quanti tra i suoi collaboratori siano in grado di dare un'impronta di civiltà a questa materia.
Attendiamo un sollecito riscontro, dando per certo che giungerà all'incontro adeguatamente informato e preparato sull'oggetto della presente
per il Comitato lombardo per la Vita Indipendente
Filiberto Crisci
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