Si è tenuta questa mattina, nella sede della Provincia di Como, l’Assemblea generale della Regio Insubrica. Tra i temi trattati, l’approvazione del conto consuntivo 2015, il preventivo delle spese e dei contributi finanziari dei progetti della Regio, approvati all’unanimità, il rapporto sull’attività 2015, a cura di Giampiero Gianella, segretario della Comunità di lavoro, il passaggio di consegne della presidenza, per l’anno 2016/2017, dal Cantone Ticino a Regione Lombardia.
“Ma l’assemblea è stata interessante anche per le discussioni che abbiamo fatto negli interventi finali in cui abbiamo parlato di tematiche come la mobilità, del cui tavolo io sono l’animatore – fa sapere Mirko Baruffini, consigliere delegato della Provincia di Como dentro la Regio Insubrica –. E, considerato quanto questa sia una questione aperta con la controparte ticinese, stiamo producendo progettualità concrete che prendono avvio dall’Interreg”.
A questo proposito Maria Rita Livio, presidente della Provincia di Como, ha auspicato che “la Regio Insubrica rimanga il tavolo principale di presentazione e valutazione delle progettualità Interreg”, proposta sostenuta da tutti i presenti.
C’è, infatti, “una convergenza politica tra Provincia, Regione e Cantone per avviare l’Interreg – aggiungono Baruffini e la Livio –. E anche per quanto riguarda gli ostacoli da superare sugli aspetti tecnici, avanzati più che altro da parte ticinese, abbiamo ricevuto il pieno appoggio politico del presidente Gobbi, in particolare proprio sul tema della mobilità al quale è particolarmente interessato”.
Al termine dell’assemblea si è tenuta la presentazione di “Eusalp, strategia macroregionale alpina: innovazione e ricerca per la crescita e la competitività della Regione Alpina”, a cura di Anna Giorgi, dell’Università della Montagna, polo dell’Università degli studi di Milano.
“È tutto tranne la storiella che va raccontando Maroni – commenta Baruffini –. Anzi, invece dell’idea di un’unica regione del nord Italia chiusa in se stessa, come vorrebbe la Lega, si tratta proprio di una grande apertura, di una collaborazione, fatta con fondi europei e basata su progettualità concrete. Insomma, una bella opportunità nel solco dell’europeismo che noi del Pd perseguiamo, mentre la Lega combatte”.
Per Baruffini, dunque, la “Regio Insubrica può diventare un vero e proprio palcoscenico per presentare questa strategia macroregionale di respiro europeo. E se da parte svizzera finora non si era registrata particolare partecipazione, oggi è stato fatto notare dai colleghi ticinesi che la Confederazione è presente in Eusalp con il suo intero territorio. E per noi significa collegamenti che portano sviluppo territoriale sui vari ambiti. Quindi, non solo appoggiamo l’idea, ma vogliamo esserne protagonisti, da entrambi i lati del confine”.
Como, 23 giugno 2016