"Siamo molto preoccupati dopo il nuovo incendio sviluppatosi domenica presso la discarica di Mariano: cosa sta respirando la popolazione vicina? quali sostanze vengono emesse da questi continui roghi?
Ma le nostre preoccupazioni sono anche legate al destino a breve e lungo termine di questo impianto, che a nostro giudizio andava chiuso almeno 15 anni fa. Ovvero la discarica, anche una volta che sarà chiusa, sarà sempre un pericolo per l'ambiente, sia per eventuali incendi che dovessero svilupparsi, sia per la tenuta dei fronti, sia per il "percolato" che dovesse fuoriuscire dai diversi strati dei rifiuti depositati. Ricordiamo che la discarica è attiva dal 1982 e in tutti questi anni sono state interrate diverse tipologie di rifiuti, anche in grado di sviluppare un percolato potenzialmente pericoloso per il terreno e per le falde sottostanti. Per cui non sarà sufficiente chiudere la discarica, ma sarà necessario avviare un piano di monitoraggio e di bonifica, proprio per verificarne la "tenuta" dal punto di vista delle ripercussioni sull'ambiente.
Degli incendi verificatisi negli ultimi anni presso la discarica di Mariano, unitamente ad altre situazioni correlabili alla presenza della criminalità organizzata nella nostra provincia, parleremo col prof. Nando dalla Chiesa nel corso dell'incontro pubblico dal titolo "Le mafie in Lombardia", che abbiamo organizzato per lunedì 15 aprile ore 20,45 presso la Sala "San Carlo" di Mariano Comense".
Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente "Ilaria Alpi"
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