L’Italia ha un problema di disuguaglianze, uno dei problemi più rilevanti della nostra epoca. L’1% più abbiente possiede il 25% della ricchezza complessiva nazionale, mentre il 60% più povero si deve accontentare del 15%. La ricchezza detenuta dal 5% più facoltoso dei cittadini (titolare del 43,7% della ricchezza nazionale netta) è pari a quasi tutta la ricchezza detenuta dal 90% più povero. Dall’altra parte “delle statistiche” abbiamo i lavoratori, le lavoratrici che devono preoccuparsi di come pagare le cure, gli asili nido o le spese universitarie dei figli. Giovani uomini e delle giovani donne sono spesso disoccupati o, quando riescono a trovare un lavoro, sottopagati. Un’ingiustizia insopportabile.
E la pandemia ha ulteriormente aggravato la forbice, anche nella nostra ricca provincia.
Pensiamo sia giunto il momento che chi ha accumulato cominci a restituire, per rendere più degna la vita di chi è in condizioni di vulnerabilità. È il momento di affermare l’urgenza di una maggiore giustizia sociale.
Per questo noi di Sinistra Italiana abbiamo proposto la Next Generation Tax , una proposta di Legge di iniziativa popolare che faccia finalmente pagare di più a pochi facoltosi e riduca il carico impositivo a tanti cittadini e cittadine. L’istituzione di una tassa sui grandi patrimoni, un’imposta ordinaria unica e progressiva (a partire da una base imponibile netta di 500.000 euro) permetterebbe di ridurre le tasse al ceto medio e di incassare oltre 10 miliardi di euro aggiuntivi rispetto alla situazione attuale, con cui fare il più grande investimento pubblico sulle giovani generazioni che il nostro Paese abbia mai visto: asili nido, formazione gratuita dalla culla all’università, libri di testo gratuiti, trasporto pubblico locale gratuito.