- Notizia - Documento di
- Olgiate Comasco
In relazione al comunicato diffuso dal circolo PD di Olgiate prendiamo atto che il PD è contrario a consentire che i cittadini olgiatesi decidano democraticamente se vogliono o non vogliono spendere 4 milioni di euro di soldi pubblici per costruire la nuova palestra. Prendiamo atto inoltre che il PD ritiene di avere per diritto divino l’egemonia assoluta sui temi del lavoro e quindi non può sopportare che ci siano finalmente altri soggetti politici che su questi temi intervengono e agiscono, dimenticando che se le aziende chiudono e la disoccupazione ha raggiunto percentuali spaventose la responsabilità esclusiva è di chi ha governato questo paese negli ultimi 20 anni, ovvero centro-destra e centro-sinistra in eguale misura.
La Segreteria Provinciale del Partito Democratico di Como esprime solidarietà ai lavoratori della SISME di Olgiate Comasco ed alle loro famiglie che vivono momenti di angoscia per la possibile messa in discussione di oltre 220 posti di lavoro, sostiene la mobilitazione dei lavoratori e lo sforzo delle organizzazioni sindacali per trovare una soluzione positiva alla vertenza, salvaguardando la continuità produttiva dell'impresa e la tutela dell'occupazione, apprezza lo sforzo delle istituzioni locali, regionali e nazionali e dei nostri parlamentari che si sono attivati per trovare, attraverso l'utilizzo dei contratti di solidarietà, una soluzione che affronti i problemi dell'impresa senza interrompere i rapporti di lavoro, invita i responsabili dell'azienda a modificare l'attuale atteggiamento contrario all'attivazione dei contratti di solidarietà ed alla positiva soluzione della vertenza. Con l'accordo tutto è possibile; con i licenziamenti tutto è perduto.
SISME OLGIATE COMASCO – Braga e Guerra (PD) -: “Preoccupazione per la rottura delle trattative. Insieme al Ministero e a Regione Lombardia percorriamo tutte le strade per non sprecare la possibilit à di mantenere il lavoro sul territorio ”
(Roma, 7 novembre 2013) “Preoccupazione per la rottura delle trattative tra l'azienda e i sindacati e per il rischio di accrescimento del livello di tensione sociale che ne potrebbe derivare". Lo esprimono i due parlamentari del PD Chiara Braga e Mauro Guerra che nelle scorse