Si è conclusa la Rassegna sulle mafie, organizzata dal Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” con i Comuni e le Biblioteche di Arosio, Carugo, Inverigo, Lurago e Mariano
La conclusione del Proc. Piacente: “Non basta la Magistratura, tutti dobbiamo impegnarci per combattere le mafie”
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INVERIGO - AROSIO - CARUGO - LURAGO - MARIANO C.SE (CO) – “Non basta l’intervento della Magistratura, tutti dobbiamo impegnarci per combattere le mafie”; e ancora: “Vittime di mafia ve ne sono, ma nel nostro territorio esiste anche molta omertà. Si può inoltre dire che la vera vittima della criminalità organizzata è la comunità intera”. E’ questo, in estrema sintesi, il senso dell’intervento pronunciato dal Procuratore Capo di Como, dott. Nicola Piacente, in occasione dell’incontro finale della Rassegna sulle mafie "5 colpi alla 'ndrangheta". Davanti ad un pubblico numeroso e interessato, riunitosi nel Piccolo Teatro di S. Maria di Inverigo, il procuratore Piacente ha ricordato le azioni della Magistratura a contrasto della presenza mafiosa in provincia di Como (anche in riferimento alle recenti inchieste giudiziarie che hanno interessato Cantù), allargando lo sguardo anche alle dinamiche della criminalità organizzata a livello nazionale ed internazionale.
Nel complesso la Rassegna "5 colpi alla 'ndrangheta" ha riscosso molto interesse e partecipazione: durante i cinque incontri itineranti (tenutisi nell’ordine a Lurago d'Erba, Carugo, Mariano Comense, Arosio e, appunto, Inverigo) si è discusso in particolare dell’impegno diretto dei cittadini e dei comuni nella lotta alle mafie. Infatti il filo conduttore è stato proprio il tema: “Sconfiggere le mafie. Ognuno di noi può fare qualcosa”. La Rassegna è stata organizzata dal Circolo Ambiente "Ilaria Alpi", in collaborazione con i Comuni e le Biblioteche di Arosio, Carugo, Inverigo, Lurago d'Erba e Mariano Comense.
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