Le forze politiche, sindacali e sociali firmatarie del presente appello intendono segnalare, soprattutto in quest’anno importante di celebrazione del settantesimo anniversario della liberazione dalla dominazione nazifascista, il pericolo culturale e civile rappresentato dalla insistita volontà dell’amministrazione comunale di Cantù nel concedere la propria struttura pubblica del Campo solare al partito neonazista di Forza Nuova, permettendo così lo svolgimento di un festival nazionale dedicato ai trascorsi dell’esperienza nazista e fascista europea. Festival che prevede e, anzi ha già veduto, la partecipazione di pregiudicati, condannati più volte.
Tale determinazione si manifesta proprio in un contesto politico in cui spinte razziste e neo segregazioniste stanno tornando a manifestarsi nel nostro paese e nel continente europeo in generale, con tutto il portato di violenza che le contraddistingue. Basti pensare al partito di Alba Dorata in Grecia, Pravyi Sektor in Ucraina oppure, per limitarsi alle singole personalità politiche, Viktor Orbàn, primo ministro in Ungheria, o Marine Le Pen del Front National.
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Cantu' : No Al Festival Di Forza Nuova - Lettera Dell'onorevole Eleonora Forenza (Altra Europa Con Tsipras/Gue-Ngl) Al Sindaco Claudio Bizzozero
Bergamo - 27 Giugno 2015
Per il terzo anno consecutivo il Sindaco di Cantù, Claudio Bizzozero concederà spazi pubblici per lo svolgimento del raduno dei nazisti di Forza Nuova.
Per il terzo anno consecutivo, in nome di una distorta concezione della Democrazia, il Sindaco Bizzozero concederà spazi ad una forza i cui principi sono in aperto contrasto con la Costituzione italiana e anche in questa occasione farà una propaganda razzista, sessista, omofoba ed antidemocratica.
Offrendo visibilità a queste posizioni politiche il Sindaco Bizzozero viene meno ai suoi doveri istituzionali primo fra tutti quello di garante della Costituzione.
Mi associo quindi alla ferma condanna già espressa dalle forze antifasciste di Cantù e della provincia di Como e chiedo al Sindaco di revocare la concessione ottemperando quindi con coerenza al dettato costituzionale di cui è custode
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On.Eleonora Forenza
Euro-Parlamentare di Altra Europa con Tsipras/Gue-Ngl
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PRC - Cantù: si alle feste dell'estrema destra, no alle feste democratiche
E così, dopo quasi settant'anni, l'Amministrazione Comunale di Cantù vuole chiudere l'area del Bersagliere, dove ogni anno si svolgono numerose feste, tra cui quella dell'Unità, che, fra l'altro, richiama moltissime persone non solo della città, ma anche dai comuni limitrofi e dalla provincia.
Si vuole chiudere una festa non solo di partito, ma una festa, che nell'arco di tanti decenni ha svolto anche una funzione di aggregazione, di comunicazione, una funzione al servizio della vita culturale canturina e non solo.
Si vuole chiudere per decisione di un Sindaco, che non ha esitato a concedere spazi a formazioni neofasciste e xenofobe e che ora vuole chiudere uno spazio destinato al contrario alla solidarietà, all'amicizia e ai valori che rappresentano il meglio della comunità cittadina e del territorio.
Con la chiusura di questi spazi, caro Sindaco, non si colpisce solo il PD locale, ma anche Cantù e i canturini perbene, che donano il proprio tempo libero agli altri, si rovina la memoria storica di Cantù e si viola soprattutto la democrazia.
Noi del P.R.C.-Sinistra Europea ci auguriamo che il Sindaco cambi idea, perchè, dopo il sì ai fascisti, dire no ai democratici ci sembra di cattivo gusto.
Il Segretario del Circolo P.R.C. Bassa Brianza “A.Natta”
Ruggero Arnaboldi
Gli ambientalisti: “Comprometterebbero le ultime zone verdi di Cantù”
CANTU' (CO) – "No alla tangenziale di Fecchio e alla Canturina Bis!". A sostenerlo è il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, associazione che da 25 anni lotta contro l'inquinamento e la cementificazione.
Gli ambientalisti si dicono contrari ai progetti delle nuove strade - previste dal PUT (Piano Urbano del Traffico) del Comune di Cantù - poiché avrebbero un pesante impatto ambientale.
Dichiara Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente: "La tangenziale di Fecchio e la Tangenziale sud, detta "Canturina Bis", se realizzate, cementificherebbero alcune tra le ultime aree verdi di Cantù, città già oggi pesantemente urbanizzata. Infatti le nuove strade andrebbero a compromettere alcuni ettari di aree agricole che oggi garantiscono la connessione ecologica con il costituendo Parco Regionale della Brughiera Briantea".
In definitiva il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” chiede all'Amministrazione Comunale di Cantù di cancellare definitivamente le nuove strade previste dal PUT, in particolare la tangenziale di Fecchio e la Canturina Bis, andando invece a preservare tutte le aree verdi rimaste.
E' evidente che l'autore del Comunicato di Cantù Rugiada difetta della capacità anche minima di comprendere quanto legge.